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Tom Odell
Tom Odell ha detto della musica, che può agire come «una mano tesa, che allevia la solitudine». Non c'è da stupirsi quindi che la sua musica risuoni con chi ha il cuore infranto. Dopotutto, è stato con il suo brano di debutto, "Songs from Another Love", che il musicista inglese è diventato famoso, vincendo un premio BRIT e un premio Ivor Novello; un critico in una sua recensione ha fatto riferimento alla sua voce inquietante come «intrisa di un'oscurità straziante».
Pianista di talento, il pianoforte è al centro della musica di Odell e in effetti di ogni suo brano. Prendendo ispirazione dalle lezioni iniziali della sorella maggiore, il giovane Odell iniziò a imparare a suonare da solo all'età di sette anni e quando ne compì nove aveva già iniziato a comporre. Non dovrebbe quindi sorprendere che Odell citi Elton John come una grande influenza: il suo primo disco è stato "Goodbye Yellow Brick Road", dell'artista appunto.
Tra gli altri grandi che hanno ispirato il cantautore possiamo citare Jeff Buckley, Bob Dylan, Leonard Cohen e Joni Mitchell. Tuttavia, è l'energia ipnotizzante di David Bowie che si ritiene che Odell porti sul palco, come i fan riuniti a Sani Hill sperimenteranno quest'estate quando l'artista porterà a Sani Hill le sue potenti melodie, parlando direttamente al cuore del suo pubblico.
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